DURATA: |
9/10 ore | |
PREZZI: | In base al numero dei partecipanti | |
DISPONIBILITA': | Tutto l'anno | |
| Biglietti per gli scavi di Pompei, Ercolano e Vesuvio Guida esperta per 9/10 ore Bus per 9/10 ore Il pranzo non è incluso |
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Dettagli dell'escursione:
ESCURSIONE A POMPEI-ERCOLANO E VESUVIO
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| Incontro con la guida, l'autista ed il bus presso la nave da crociera |
| Arrivo a Pompei e tour di due ore con guida esperta |
| Trasferimento ad Ercolano e tour di due ore con guida esperta |
| Trasferimento sulla cima del Vesuvio e 90 minuti di tempo libero |
| Pranzo - non incluso - in cima al Vesuvio |
| Ritorno alla nave da crociera |
La vostra guida, con bus ed autista, vi attenderà presso il molo all'orario stabilito per una meravigliosa escursione che unisce Pompei, Ercolano ed il Vesuvio.
Pompei è una delle maggiori attrazioni turistiche in Italia. Da quando Plinio il Giovane scrisse le sue toccanti lettere a Tacito, descrivendo l'eruzione del Vesuvio che sommerse Pompei nel 79 d.C., la storia della citt` ha fornito materiale per libri scolastici e non, oltre ad essere uno tra i soggetti preferiti dal grande schermo. Gran parte del sito, che grazie alla sua ricchezza riesce ad illustrarci quasi perfettamente la vita giornaliera dei Romani, è aperto al pubblico e richiede almeno due ore di visita.
Secondo la leggenda, la colonia Greca di Ercolano fu fondata da Ercole. Le sue rovine, sebbene meno conosciute di quelle di Pompei, si sono preservate meglio.
Le due città furono accomunate dal destino, ma a differenza di Pompei - ricoperta da una pioggia di cenere e lapilli - Ercolano fu sommersa da un fiume di fango ardente. Il fango ha contribuito a preservarla nel tempo. Quando la città fu riscoperta nel 1709, scavi amatoriali furono effettuati in maniera intermittente fino al 1874 e gran parte del materiale rinvenuto fu portato a Napoli, verso musei o collezioni private. Solo nel 1927 iniziarono degli scavi sistematici, che continuano ancora oggi.
L'escursione non può che concludersi con una visita al Vesuvio, responsabile della distruzione delle due città.
Questo vulcano, dormiente ma ancora attivo, domina minacciosamente tutto il paesaggio di Napoli e della sua provincia.
L'ultima eruzione, avvenuta nel 1944, fece sparire parte della sommità, ma anche la colonna di fumo che era stata una costante segnalazione del possibile pericolo. Tutto ciò può aver alleggerito la vita di molti degli abitanti del luogo, ma gli studiosi assicurano che non c'è da star tranquilli.
